A cosa servono? Proteggono le falde acquifere in caso di sversamenti accidentali di sostanze pericolose ed inquinanti. Questo sistema secondario di contenimento è in grado di prevenire e ridurre situazioni potenzialmente inquinanti. La vasca di raccolta deve avere un volume, ai fini normativi nazionali: di capacità minima pari al più grande dei contenitori stoccati e non inferiore ad 1/3 del volume totale stoccato. Qualora lo stoccaggio delle sostanze si trovasse in una zona di tutela della falda idrica, tutto il volume stoccato deve poter essere contenuto nella vasca di raccolta (100%).
Luso di queste soluzioni di contenimento e di prevenzione degli sversamenti permette di rispondere alle diverse normative in materia di tutela ambientale e del luogo di lavoro (d.lgs. N.152/2006 e d.lgs. N.81/2008). Durante la fase di progettazione e la successiva realizzazione si è tenuto come riferimento la delibera interministeriale del 27 luglio 1984 dove, tra l’altro, si stabilisce che la vasca deve riuscire a contenere almeno la quantità maggiore tra il volume del contenitore più grande e il 33% della somma dei volumi dei contenitori posti sopra la vasca stessa. Si è inoltre tenuto conto della norma internazionale UNI EN ISO3834-3,2006 riguardante i requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici.